Oratorio e Famiglia: costruire una “nuova” alleanza educativa

Mercoledì 26 maggio, nel giorno in cui la Chiesa fa memoria di San Filippo Neri il Santo del Sorriso ma anche il “papà” degli oratori, si è riunito il Coordinamento oratori della Diocesi di Foligno in vista delle attività estive. L’incontro è stata l’occasione per prendere prima di tutto in esame le nuove linee guida del Ministero della Salute del 21 maggio 2021 “per la gestione in sicurezza di attività educative non formali e informali e ricreative volte al benessere dei minori durante l’emergenza COVID-19”. La novità principale, rispetto al precedente testo, è che non ci sarà un rapporto numerico prestabilito e fisso tra gli educatori o gli animatori e i ragazzi partecipanti ai vari oratori, campi estivi o attività similari. Non è prevista nemmeno la suddivisione rigida per fasce di età perché, come sottolinea il testo, “il numero massimo di minori accolti deve tenere conto degli spazi e dell’area disponibile”. Le nuove regole prevedono la realizzazione dei campi estivi anche con il pernottamento, la fornitura di pasti con piatti e posate monouso, gite e visite, e per i più fragili “particolare attenzione e cura” anche potenziando la presenza di educatori “fino a portare eventualmente il rapporto numerico a un operatore per ogni bambino inserito”. Comunque le norme per l’iscrizione, accoglienza, sicurezza, distanziamento, igienizzazione, rimangono quelle del precedente DPCM che risaliva al 17 maggio 2020. Le attività oratoriali saranno, naturalmente, rimodulate per rispettare le indicazioni governative ma abbiamo bisogno in questa “ripartenza”, come è stato sottolineato da tutti i parroci presenti al coordinamento oratori, di una nuova idea di “ritrovo”, di “cortile”, di “prossimità”, per i ragazzi e i giovani che coniughi i due elementi importanti dell’evangelizzazione “oratorio e famiglia”. Queste due realtà, infatti, saranno le tematiche principali, individuate dal Collegio dei Consultori, della prossima assemblea diocesana che si svolgerà quest’anno il prossimo 25 e 26 giugno e che vuole essere principalmente un “ascolto dal basso”. Si vuole coinvolgere principalmente coloro che operano sul campo nelle comunità parrocchiali, genitori, educatori, operatori pastorali, catechisti, adulti, anziani, che stanno facendo anche una nuova esperienza del camminare insieme attraverso una forma comunitaria come quella delle “Unità pastorali”. L’auspicio dei parroci è quello che dall’assemblea diocesana vengano formulate proposte concrete e attuative per i prossimi anni che evidenziano la relazione fra la comunità e le famiglie e dove l’oratorio può assumere un ruolo di “ponte” per costruire “alleanze educative significative”, reciproco servizio e attenzioni particolari che arrivino anche a progetti di sostegno, accompagnamento e formazione delle nuove generazioni. Per questo i parroci hanno evidenziato alcune domande in vista dell’assemblea: oggi, la Chiesa di Foligno, dopo questa fase pandemica, che spazio occupa sul territorio? Qual è la proposta di presenza rilevante della Chiesa in una realtà culturale, sociale, politica ed economica in continua trasformazione? I ragazzi e le loro famiglie sono i soggetti principali dell’agire pastorale della Chiesa e l’oratorio con le sue attività catechetiche, formative, ludiche e spirituali è sicuramente lo strumento utile per l’umanizzazione della persona. L’oratorio estivo è una parte straordinaria dell’attività di una parrocchia ma come è stato sottolineato dai parroci oggi abbiamo bisogno di “rivedere” nella nostra Chiesa particolare questo laboratorio pastorale con investimenti concreti in spazi adeguati e continuativi, esempio realizzare un oratorio permanente in una zona pastorale, e in educatori “preparati” sia spiritualmente che professionalmente, da individuare nelle nostre stesse realtà ecclesiali perché ci sono competenze adeguate. Laici e laiche che saranno punti di riferimento per i parroci nel costruire sul territorio relazioni importanti con le nostre famiglie ma anche con le realtà associative, imprenditoriali, culturali, istituzionali.

Anacleto Antonini, Coordinamento Oratori