Il percorso scolastico é terminato ma nelle parrocchie c’è un grande fermento per preparare con tanta gioia, creatività, fantasia, le molteplici attività oratoriali per quest’estate. L’oratorio non è solo un fare ma è anche presenza. Infatti lo scorso 29 maggio circa 150 tra animatori ed educatori della Diocesi di Foligno si sono incontrati, presso il Centro pastorale dell’Unità pastorale S. Eraclio – Cancellara, per riflettere insieme al formatore Prof. Carlo Felice sul tema “L’oratorio, la casa di tutti”. Con un’altra immagine, l’oratorio è la Chiesa che pone la tenda in mezzo alle nuove tribù giovanili e lì svolge il suo servizio di evangelizzazione. L’Oratorio parrocchiale, non è solo una struttura, o un generico luogo, o un banale cortile; ma nemmeno una riduttiva animazione, o qualche gioco; non è solo un programma di attività, come doposcuola o corsi di teatro o di musica, o una società sportiva; nemmeno solo gruppi di ragazzi che si trovano settimanalmente coi loro educatori per il famoso “incontro” di catechesi. “L’Oratorio – sottolinea Carlo Felice – è innanzitutto una modalità di guardare al destino delle nuove generazioni, uno stile educativo che guarda la persona in modo integrale”. L’oratorio deve diventare l’esigenza, il desiderio “di una comunità adulta che si fa educante e decide di attivare tutto ciò che serve, spazi, modalità, tempi …, per accompagnare passo passo la vita delle giovani generazioni, facendosi casa per loro”. “Fare oratorio” significa “prendersi cura”, “agire per il loro bene” coltivando una visione spirituale della vita “che si nutre di beni non tangibili come l’amore, l’amicizia, la convivenza amichevole con gli altri, la compassione, la cura e l’apertura all’infinito”. Perciò l’oratorio estivo non è quindi un semplice affluire di giovani che utilizzano spazi o cose in modo anonimo, ma è un insieme di incontri significativi, attraverso momenti di condivisione e di preghiera, gite, attività ludiche e laboratoriali, in cui la comunità educante propone un’esperienza formativa che educa alla fede nella vita fino a farla maturare come fede nel Signore della vita.